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Economia e Finanza

LAVORO: IL GRIDO D'ALLARME DEI LAVORATORI DI NAPOLI SOCIALE

Comunicato delle Organizzazioni Sindacali FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS, UIL-FPL,     UAP,  UGL, ORSA, COBAS,USB.

Palazzo San Giacomo Francesco Molaro - Napoli, 12/10/2016 - A seguito della riunione tenutasi in data 11/10/2016 la SOCIETA’ NAPOLI SERVIZI S.p.A. ha riferito che darà corso alla ulteriore delibera, per il passaggio dei lavoratori dalla NAPOLI SOCIALE, ed assumerà, previa idoneità sanitaria, circa 314 su 368 lavoratori, che dovranno sottoscrivere un verbale di conciliazione senza nulla a pretendere nei confronti della NAPOLI SERVIZI S.p.A. per i crediti maturati nel corso del rapporto di lavoro con la NAPOLI SOCIALE.

Al termine della riunione, le Organizzazioni Sindacali hanno manifestato il loro disappunto e la loro contrarietà alla procedura di passaggio prevista dalla NAPOLI SERVIZI di concerto con il Comune di Napoli, in quanto:

-       Non sussistono le garanzie occupazionali per tutti i lavoratori della Napoli Sociale;

-       non verrà mantenuto nel tempo lo stesso salario minimo acquisito nella Napoli Sociale;

-       non si conosce la sorte degli eventuali lavoratori non idonei alla mansione da svolgere;

-       i lavoratori né percepiranno il t.f.r. e le competenze di fine rapporto dalla Napoli  Sociale né gli stessi emolumenti saranno garantiti dalla Napoli Servizi, ma dovranno perseguire contenziosi legali per poter Protesta Napoli Socialerecuperare soltanto il tfr dall’INPS attraverso una procedura prevista soltanto in caso di fallimento della Napoli Sociale.

Per tutti questi motivi, fanno sapere le Organizzazioni Sindacali, tutti i lavoratori della NAPOLI SOCIALE sono in presidio permanente sotto Palazzo S. Giacomo, affinché il Comune “metta fine a questa assurda vicenda, garantendo il futuro occupazionale e salariale dei lavoratori e garantisca il servizio di assistenza e di diritto allo studio agli alunni disabili”.