NOLA: ADDIO A PAOLETTA, DA OGGI IL CIELO HA IL SUO “ANGELO DEL TANGO”

Ha ballato il suo ultimo tango con forza e coraggio, aggrappata a quella vita che tanto amava e di cui era fiera. Ma alla fine non ce l’ha fatta. E’ volata tra gli angeli Paola Conventi, la nota ballerina nolana colpita una settimana fa da uno di quei malori improvvisi che difficilmente lasciano scampo.

 

paola conventi e leonardo amendolaAutilia Napolitano – da il c@zziblog del 21.05.2016 - E’ morta tra lo stupore e la rabbia dei suoi amici – tanti – che fino all’ultimo hanno sperato in un suo cenno di ripresa. Nulla. Ieri sera l’ultimo e definitivo referto: morte cerebrale. Da quì la decisione dei familiari di procedere con l’espianto degli organi. “Era un suo desiderio”, confida tra le lacrime chi la conosceva. L’ultimo gesto di solidarietà ed altruismo prima dell’addio. Con Paola se ne va la parte più vera e sognatrice di un’intera generazione. Nota al grande pubblico per il suo amore per il tango (passione condivisa con l’inseparabile compagno di vita Leonardo Amendola) per molti era semplicemente Paoletta. Un’amica. Una maestra. Una madre. Leggera come una farfalla, sensuale come una sirena, bella come il sole, tenace come un leone, Paola con i suoi occhi magnetici e l’ottimismo che la distingueva dalla massa, era capace di improvvisare anche la più difficile delle situazioni e di renderla unica e coinvolgente. Era un vulcano di idee e di energie. Da anni dirigeva la scuola di ballo “Caravantango” trasmettendo agli altri la sua passione, convinta che per ballare bastano un paio di scarpette adeguate e un pò di fantasia. Spesso la si vedeva danzare per strada a Nola in qualche manifestazione. L’ultima volta a giugno. A seguirla decine di allievi. Ad applaudirla centinaia di persone ammaliate da tanta bravura. Le stesse che in questi giorni hanno affolato i social network per condividere con Leonardo e la sua famiglia un dolore così grande. “Se chiudi gli occhi guardi lontanoamava ripetere immergendosi nel suo mondo di sogni e speranze in cui portava con se’ l’inseparabile figlioletto Pasqualino di soli 4 anni. Paola gli occhi li ha chiusi lo scorso giovedì e non si è più svegliata. Sicuramente avrà guardato oltre toccando con mano un nuovo pianeta da rallegrare con il suo sorriso. Di lei restano i ricordi, le risate, il gruppo delle “mamme degli orsetti”. Di lei resta un grande progetto da portare avanti fatto di suoni, note e coreografie. Di lei resta il suo cuore grande che a quest’ora batte nel corpo di un altro.

Le esequie si terranno domani, venerdì 22 luglio, alle ore 11:00 nella Cattedrale