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Angolo Opinioni

"Turismi" e non "Turismo", l'importanza della comunicazione

Idea lanciata da Diritti Diretti per il Piano Strategico del Turismo proposto dal MiBACT

Sulle idee più apprezzate si creerà un dibattito tra moderatori professionisti.

consulenti marketingC.S. – 22.06.2016 - «Se si vuole davvero guadagnare punti strategici nel panorama turistico internazionale, bisogna parlare di "Turismi" e non di "Turismo", come Diritti Diretti ha già fatto col suo premio Turismipertutti.it. Questo perché oggi non si vende più un prodotto, ma un'esperienza.

Pertanto, è antiquato considerare a sé stante ogni problematica o eccellenza nelle varie tipologie di turismo: balneare, montano, eno-gastronomico, accessibile, termale, culturale, scolastico, religioso, congressuale ecc.

Ogni turista, infatti, vive quasi tutte queste esperienze in ognuna delle sue vacanze.

Diritti Diretti crede quindi che soltanto grazie a professionisti della comunicazione che sappiano stuzzicare l'ospitalità per tutti i turisti si possa fare il tanto invocato "salto di qualità".

Diritti Diretti progetta, insegna e comunica il turismo accessibile dal 2008. Di conseguenza, considera un imperativo economico, legale e civile quello di ristrutturare, costruire e ricostruire in caso di calamità naturali (ES: L'Aquila) secondo i criteri della progettazione universale.

Allo stesso tempo, però, crede che la comunicazione del turismo accessibile non possa più essere improvvisata da chi ha tanta solidarietà e poca competenza, perché il risultato sarebbe quello attuale: l'equivalenza tra turismo accessibile e risposta socio-sanitaria per persone con disabilità.

La professionalità è fondamentale se non si vuole che l'Italia continui a essere inerte di fronte ai dati di ricerche nazionali e internazionali che indicano il turismo accessibile come un propulsore di ricchezza economica.

I comunicatori professionisti devono far capire che l'accessibilità è una disciplina trasversale e che, come tale, deve entrare a far parte del patrimonio di conoscenza necessario a ogni operatore che operi nel turismo, a qualsiasi livello professionale».

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