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Avellino / Centro Dorso: Il presidente Cassese fa il bilancio delle attività svolte e progetta il futuro

Nonostante la carenza di risorse avanti con entusiasmo. Servizio  di Giuseppe Giordano da ilCiriaco del  19 Aprile 2016

Centro DorsoLTempo di bilanci per il centro di ricerca Guido Dorso e il presidenteSabino Cassese ha presentato le iniziative svolte e in corso organizzate dall'istituzione culturale con sede al palazzo di Victor Hugo. Un palinsesto diviso tra l'attenzione rivolta alle nuove generazioni, con una rassegna pensata su misura degli studenti che si avviano verso un percorso lavorativo, e uno sguardo rivolto passato, oggetto di analisi nei vari studi in procinto di essere pubblicati.  "Studi che rivelano – sottolinea Cassese – comeil rapporto di dare-avere in termini di classe dirigente tra l'Italia e l'Irpinia sia a favore di quest'ultima.Abbiamo dato un grande contributo alla Nazione. Mentresperiamocontinuache le nostre raccolte di informazioni statistiche riguardanti società, cultura e demografia territorialiservano come base per una riflessione da parte della classe politica".

Un anno di iniziative è stato passato in rassegna questo pomeriggio al Circolo della Stampa, durante un incontro presieduto dal presidente Cassese e che ha vistotra i relatori Luigi Fiorentino, vice presidente del Centro e coordinatore del "Rapporto sull'Irpinia – Idee per il futuro dell'Irpinia". Lo studio, che è in fase di bozza di redazione definitiva, è unaraccolta di dati statistici utili a delineare le prospettive di sviluppo a breve e medio termine del territorio provinciale avellinese. "Una ricerca che si è avvalsa di banche dati e testimonianze dirette di protagonisti della società civile e delle istituzionispiega Fiorentinoe cheinsegna come l'Irpinia ce la possa fare solo se innova basandosi su quelli che sono i suoi punti di forza, cioè ambiente e industria di eccellenza".

Rivolta completamente ai giovani la rassegna"Parliamo del vostro futuro", un ciclo annuale di lezioni dedicate airagazzi delle scuole superiori, con la possibilità di venire a contatto con studiosi e specialisti del settore verso il quale sentono di avere un'inclinazione. Banchieri, informatici, biologi, giudici e altri professionisti affermati hanno relazionato davanti a una platea di cinquanta alunni riuniti presso i locali della Chiesa – Oratorio della SS. Annunziata, in piazza del Popolo, messi a disposizione dalla Camera di Commercio nel centro storico di Avellino.

L'ultima edizione di "Parliamo del vostro futuro" si è tenuta dal dicembre 2014 al dicembre 2015 in città e si è ripetuta in Alta Irpinia dal 19 marzo 2015 presso l'Abbazia del Goleto di Sant'Angelo dei Lombardi. Al termine della rassegna i componenti della "classe" hanno ricevuto un libro in omaggio sul tema che avevano indicato come favorito.

In linea con uno dei principali campi di indagine del centro Dorso,"Per una storia delle classi dirigenti meridionali: il caso irpino (1861-2016)"raccoglierà100 profilidi altrettantepersonalità componenti la classe dirigente territoriale. Il lavoro è già in uno stadio di completamento avanzato ed è dedicato alla ricostruzione della vita e dell'esperienza degli uomini che hanno orientato la storia locale e non solo. Un progetto, questo, che verrà esteso ad altre realtà, come Lucania e Puglia, in vista di un successivo studio comparativo. Infine dal dicembre del 2014 il Centro si avvale di un sito webdove è possibile reperire le informazioni in merito alle iniziative e alle ricerche in fase di attuazione.

Un anno ricco di iniziative nonostante i rubinetti siano a secco e il Centro Dorso viva grazie al contributo volontario di molti tra coloro che partecipano alle attività svolte: "I fondi del 2015 – precisa Casseseli abbiamo ricevuti 15 giorni fa e sono stati utilizzati per coprire le spese essenziali. I mezzi sono dunque limitati, ma la cosa non ha mai limitato il nostro ottimismo, grazie al quale in un anno abbiamo prodotto risultati notevoli.Se avessimo ulteriori fondi – continua –rivolgeremmo maggiore attenzione ai ragazzi del liceo e ai giovani studiosi".

Arriva a stretto giro la risposta della regione Campania: "E' vero che abbiamo ridotto e a volte azzerato il contributo a prestigiose istituzioni del territorio, tra cui anche la fondazione Dorso, in un'ottica di spending reviewprecisaRaffaele Balsa, rappresentante del governo De Luca – in Campania c'è un fiorire di fondazioni, tutte valide, che spesso dipendono dal solo sostegno economico della Regione. Negli ultimi tempi abbiamo recuperato un finanziamento di 40mila euro nell'ambito dei PAC (Patti Azione Coesione), e tra gli obiettivi c'è anche il Centro Dorso, inserito in una lista di 31 eccellenze da sottoporre a un'opera di riorganizzazione e al potenziamento di un'agenzia di coordinamento".