Elezioni Politiche

Regione: Mocerino eletto presidente Anticamorra

I 5 Stelle: «Votazione vergognosa»

 carmine mocerinoN.R. - Giovedì 3 Marzo 2016 - La Commissione speciale Anticamorra e beni confiscati del Consiglio regionale della Campania ha eletto il suo nuovo presidente: è Carmine Mocerino, capogruppo di «Caldoro presidente», che sostituisce così Monica Paolino, consigliere di Forza Italia dimessa dall'incarico dopo aver appreso di essere indagata dalla Procura di Salerno per voto di scambio. Mocerino ha ottenuto 16 preferenze, a fronte di 7 ricevute da Vincenzo Viglione del Movimento Cinque Stelle. ​I consiglieri del centrosinistra hanno votato scheda bianca, salvo Franco Moxedano (Idv), che ha condotto i lavori da consigliere «anziano» e ha votato a favore del neo presidente.

«La Commissione Anticamorra ha un ruolo troppo importante per non partecipare al voto. La politica tutta deve essere impegnata e all'altezza di una grande battaglia contro la camorra e contro le infiltrazioni criminali»​,​ ha spiegato l'esponente di Idv. Nell'insediare la Commissione, ​il​ ​p​residente del Consiglio regionale Rosa D'Amelio ha sottolineato che «la Commissione Anticamorra, nonostante la mancanza del ​p​residente, ha lavorato intensamente. I casi di Quarto e di Casavatore ci dicono che dobbiamo tenere alto il livello di attenzione contro la camorra e per la trasparenza per evitare possibili infiltrazioni nelle Istituzioni e nella​ pubblica amministrazione».
Il neo presidente Mocerino ha speigato che «il lavoro riparte da quello che è stato fatto e spero di esserne all'altezza in collaborazione con tutti perch​é​ il tema da trattare è talmente importante da richiedere la sinergia di tutti​». Auguri di «buon lavoro» dal capogruppo Cinque Stelle Valeria Ciarambino, che auspica che «la Commissione sia faro di legalit​à​», sottolineando ​poi c​he ​«​l'altra opposizione ha dimostrato ancora una volta l'arroganza dei numeri, mentre la maggioranza ha dimostrato un atteggiamento pilatesco. Da parte nostra contribuiremo in ogni modo alla migliore efficacia di questa Commissione»​. Enza Amato del Pd spiega di aver «auspicato che si addivenisse presto alla elezione del nuovo presidente e sono convinta che dobbiamo lavorare insieme, ma non accettiamo le accuse alla maggioranza che comunque si ​è ​​sempre assunta la propria responsabilit​à».

Il lavoro comune nel contrasto alla camorra ​«​è prezioso​», ​​​sottolinea i​l capo dell'opposizione di centrodestra Stefano Caldoro che ha anche ricordato «l'apprezzabile scelta della collega Paolino che, di fronte alle vicende giudiziarie, si ​è ​subito dimessa». Auguri di buon lavoro​ infine​ anche dal segretario della Commissione Gianpiero Zinzi (F​orza Italia​)​, dal capogruppo di Scelta civica Giovanni Zannini e da​ Luciano Passariello (​Fratelli d'Italia​) che ha espresso un ​«​plauso alla non elezione di un esponente ​Cinque ​Stelle alla guida di questa Commissione perch​é​, per guidarla, occorre che almeno si sappia distinguere tra un indagato e un condannato»​.
Ma proprio dai grillini arriva un attacco frontale all'elezione. «Un atto arrogante dell'opposizione di centrodestra per accaparrarsi un'altra poltrona, facendo asso pigliatutto», così la definizione di Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle. «È stata imbarazzante e vergognosa la votazione-compromesso del nuovo presidente - ha affermato - una scelta frutto dell'atteggiamento pilatesco della maggioranza e dell'arroganza dell'altra opposizione, che fa asso pigliatutto di poltrone». «Sono arrivati in Commissione a giochi già fatti, riunendosi nel chiuso di una stanzetta dove hanno deciso di eleggere Mocerino - ha aggiunto - Il 'Partito della Nazione' si è impossessato della Commissione Anticamorra, pur di tenere fuori il M5S, perché sapevano che avremmo lavorato con forza e serietà contro la camorra in Campania».
Ciarambino che ha preso parte ai lavori della commissione pur non facendone parte, ha spiegato di aver trovato «singolare» la posizione espressa da Stefano Caldoro, capo dell'opposizione di centrodestra, su Monica Paolino, ex presidente della commissione, dimessasi perché coinvolta in una indagine della magistratura. «Caldoro ha ringraziato la Paolino perché si è dimessa - ha sottolineato - Ci mancava solo che restasse al suo posto». «Siamo stati accusati da alcuni consiglieri in Commissione di essere quelli che non si allineano, non fanno squadra, non condividono scelte con gli altri - ha affermato Vincenzo Viglione, consigliere del Movimento 5 Stelle, il corsa per la presidenza della Commissione - Noi siamo orgogliosi della nostra diversità».
«Diamo conto solo ai cittadini, non facciamo sconti a nessuno e lavoriamo per portare legalità e aria nuova nei palazzi della politica - ha concluso - lottiamo contro le logiche spartitorie, consociative e dell'intrallazzo».