Avella: Primo appuntamento della XIII Edizione degli Incontri con la Storia dedicato a Padre Arturo
- Dettagli
- Scritto da Nicola Montanile
Nella prima parte degli Incontri, organizzati dal Gruppo Archeologico Avellano “Amedeo Maiuri” insieme alla Pro Loco Abella ed alla Biblioteca Comunale “Ignazio D’Anna”, focus sui personaggi del Territorio.
Nicola Valeri – 31.01.2016 -Serata brevissima ma intensa, pubblico molto attento nella chiesa di San Pietro Apostolo per la presentazione del personaggio Padre Arturo D’Onofrio, Apostolo della carità e Servo di Dio, “Uomo del NOSTRO tempo”.
L’incontro, una Iniziativa itinerante promossa dall’Associazione ex allievi, presieduta da Pellegrino Gambardella, oggi sindaco di Visciano, paese natale di Padre Arturo D’Onofrio e luogo dove nel Natale 1943 venne fondata la prima paterna con 5 orfanelli, è stato inserito nella prima parte degli Incontri con la Storia, organizzati dal Gruppo Archeologico Avellano “Amedeo Maiuri”, dalla Pro Loco Abella e dalla Biblioteca Comunale “Ignazio D’Anna”, con il patrocinio del Comune di Avella e della Comunità Montana Partenio-Vallo Lauro e Baianese, e in questa occasione in collaborazione con il parroco Don Giuseppe Parisi.Sponsor dell’iniziativa il Meridiano on line e l’Associazione ab la Piccola Cometa
L’Incontro nella Chiesa di San Pietro Apostolo è stato introdotto e moderato dal giornalista Pietro Luciano. Si è iniziato con la proiezione di un breve, ma significativo reportage fotografico, curato da Ariosto Prudenziano, ex allievo sempre vicino a Padre Arturo , che ha focalizzato l’attenzione sul “personaggio” e sull’Opera da lui fondata. Subito dopo è intervenuto il parroco di Avella Don Giuseppe Parisi, che ha ospitato la manifestazione, il quale ha portato i suoi saluti agli intervenuti ed ha ringraziato gli organizzatori . Poi la parola è passata a Gambardella che, nella sua testimonianza, ha ricordato di essere stato, da seminarista e da medico di base, è stato sempre vicino a Padre Arturo, così come pure nei quattro viaggi in America Latina e le varie visite in alcune case fondate dal sacerdote missionario.
Infine è toccato parlare di Padre Arturo a Padre Vito Terrin, che da missionario è vissuto in Colombia più di un ventennio ed è stato direttore del seminario maggiore di Botta. Padre Vito, eletto per due mandati dal Capitolo generale, ha preso subito il testimone della Congregazione dei Missionari della Divina Redenzione, impegnandosi sopratutto per la prima fase, quella diocesana, del processo canonico di beatificazione del Servo di Dio. E proprio per ricordare questi momenti ed altri che, nella rotonda posta davanti all’uscita del casello autostradale di Tufino, sulla bretella autostradale dell’A16 Napoli-Bari, e di fronte all’ex cava di tufo,dalla quale è stato trasportato a Visciano il materiale per costruire la Casa del Fanciullo ed il primo Santuario, dove oggi sorge lo Stir, verrà eretto un monumento a Padre Arturo, la cui costruzione è stata promossa e ideata con un concorso di idee dall’Associazione degli ex allievi. L’area è stata concessa in comodato d’uso dalla Città Metropolitana di Napoli ai Comuni di Tufino e di Visciano, mentre il monumento sarà realizzato attraverso il contributo volontario di amici e benefattori dell’Opera.
A questo proposito si segnala che un’altra iniziativa per ricordare il Servo di Dio é in programma il 6 febbraio presso del Santuario della Madonna del Carpinello a Visciano, con inizio alle ore 18.00.