Acqua azzurra & Acqua chiara “ Il destino dell’acqua Irpina: Sorgenti, Servizi e Sviluppo Sostenibile” con la proiezione del pluripremiato film di Pino Tordiglione “ IL BACIO AZZURRO” all’Istituto De Sanctis di Avellino
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Lu.pi. - 20.12.2015 - La cometa di Alessia ancora una volta, lo scorso 5 dicembre 2015, ci ha illuminato della sua magica spiritualità in una suggestiva cornice di arte pittorica con le opere dedicate all’acqua e all’Irpinia del maestro Fernando Masi, di piante e fiori che hanno reso l’ambiente festoso e colorato; di arte poetica con le opere scritte e recitate da Antonietta Gnerre, per l’occasione anche moderatrice dell’evento; di immagini, valori ed emozioni, di ambiente e di vita. L’acqua è il tema che, dopo le tre proiezioni del capolavoro cinematografico “ Il Bacio Azzurro” di Tordiglione, Baldassarre, Campanile e Rondalli, ha visto rappresentanti istituzionali, tecnici e sindacato impegnati in un sereno confronto sulla preziosa risorsa dell’Irpinia.
Calda accoglienza da parte dell’ Istituto Tecnico Agrario” F. De Sanctis” con il saluto introduttivo del Dirigente scolastico Pietro Caterini .E’ toccato a Giulio Belmonte, presidente dell’ASI, aprire il confronto, che ha sottolineato come le problematiche della depurazione industriale, dovute all’assenza di finanziamenti pubblici necessari per l’innovazione tecnologica degli impianti e per la gestione degli stessi, può causare seri danni all’ambiente, alle imprese e alle potenzialità di sviluppo dell’Irpinia;nello stesso tempo ha lodato l’impegno dei tecnici e delle maestranze del CGS Avellino, braccio operativo dell’Ente di via Capozzi, che da anni, in un clima di incertezze e di continui ricorsi ad ammortizzatori sociali, sono riusciti a mantenere in vita il sistema depurativo e dei servizi con tutti i benefici consequenziali per aziende e ambiente.
Il prof. Giovanni De Feo ricercatore e Docente dell’Università di Salerno, noto creatore ed efficacissimo divulgatore del metodo Greenopoli, ha portato gioiosità all’evento con le sue riflessioni sull’ambiente e sull’acqua. Il breve saggio del metodo Greenopoli con il “sciaqua e risciacqua rap”, ha avuto un effetto catartico sulla platea ed impresso verve anche agli interventi successivi: quello del Prof. Giovanni Colucci, commissario dell’ ATO Irpino, che , dati alla mano, ha parlato della nuova legge regionale sugli ambiti territoriali, del lavoro svolto in questi anni dall’ente irpino, ad esempio il censimento degli scarich,i e l’organizzazione dei servizi. Il Prof. Colucci, edotto sulla problematica CGS compresa la crisi occupazionale e l’ingiustificabile precarietà degli ottanta lavoratori, ha consigliato vivamente ai vertici dell’ASI e ai Sindacati presenti di rappresentare il problema della organizzazione del servizio di depurazione industriale ai redattori della legge al fine di proporne l’inserimento nelle competenze dei nuovi ATO. Secondo il Colucci detta unificazione dei servizi ne comporterebbe l’ottimizzazione sia organizzativa sia economica.
Giuseppe Zaolino, segretario provinciale FISMIC, ha ribadito l’importanza di queste manifestazioni che, proprio ispirandosi al film” Il Bacio Azzurro” , portano all’attenzione delle popolazioni irpine , le bellezze e le risorse di questa terra ed i rischi che stiamo correndo di diventare una “ seconda terra dei fuochi”. Proprio partendo da queste riflessioni bisogna ritrovare un unità di intenti che impegni tutti, ognuno per le proprie competenze, a risolvere queste strategiche problematiche. Senza mezzi termini e con toni civili appassionati, Pino Tordiglione ha stigmatizzato l’assenza ed anche l’insensibilità dei politici locali rispetto alle tematiche del convegno ed ai contenuti del film; il regista ha, così, riscaldato la platea dei presenti e ravvivato l’attenzione sulla salvaguardia del territorio e dell’acqua dell’Irpinia. Molto appassionante anche il racconto del “dietro le quinte” della realizzazione del film fatto da Tordiglione e Baldassarre: le incertezze economiche,le difficoltà a disporre di mezzi adeguati per le riprese,la tristezza di constatare come l’uomo insidia bellezze naturali inestimabili. La conclusione della fatica è stata quella di un pluripremiato film, definibile lavoro poetico, come poetico è il titolo tratto da una poesia di Pablo Neruda; nello stesso tempo, il film è un efficace trattato di divulgazione educativa alle problematiche legate all’acqua, fruibile da tutti, dalle scolaresche in particolare.
Le conclusioni affidate a Saverio Bellofatto della Piccola Cometa, che ha rinnovato l’impegno della associazione alla diffusione dei valori dell’ambiente e della solidarietà, dedicando l’evento a tutte le persone che si prodigano per restituire a questa terra la dignità dovuta.