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1965 / 2015 - Serata di festa a 50 anni dalla maturità: Uno sguardo al passato e un pensiero al futuro

1 Sezione ADa Antonio Vecchione, Terza C - 12.10.2015 - Questo il titolo della manifestazione promossa dall’Associazione ex alunni del Liceo Carducci, e in particolare dalle terze Liceo dell’anno 1964/65: terza A, B e C.

La festa si è tenuta sabato 10 ottobre a Casamarciano, nel verde e nell’arte della residenza Donna Clementina, grazie alla cortese ospitalità del Carducciano doc Antonio Passero, a dimostrazione della solidarietà che unisce tutti gli ex alunni.

2 Sezione BUna quarantina gli ospiti, di cui trenta protagonisti di quel lontano 1965, divisi tra le tre sezioni. E’ stata una bellissima “celebrazione”, oltre ogni ottimistica previsione. Il rischio di una serata “nostalgica”, intrisa di malinconia per il ricordo di luoghi, cose e tempi lontani, per il rimpianto del “come eravamo”, è stato subito scongiurato. Gli affettuosi saluti, i calorosi abbracci, le festose strette di mano, i reciproci benvenuti si sono susseguiti creando subito un clima entusiasta nel quale si percepiva un comune sentimento: il felice ritrovarsi tra amici sinceri che hanno trascorso insieme un breve ma intenso e significativo percorso della loro vita. Non ci incontravamo da decenni, eppure sembrava ci fossimo lasciati il giorno prima. E’ stato subito un riprendere discorsi, un intrecciarsi di battute, un fiorire di conversazioni, uno scambio di notizie e opinioni,  di argomenti leggeri e impegnativi. Si discuteva, ci si confrontava, tra larghi sorrisi ed espressioni serene, come se il dialogo fra noi fosse stato interrotto non da decenni, ma il giorno prima.     

3 foto sez C con didascaliaProiettate su un grande schermo, le vecchie foto scolastiche, del Mak Pi 100 1965, le immagini degli eventi storici, sportivi, sociali, politici degli anni sessanta, hanno rafforzato la convinzione dell’importanza della memoria e delle radici, non come rimpianto, ma come consapevolezza di poter contare su queste solide basi come proiezione verso il futuro. Grazie ad esse è stato possibile affrontare le sfide della vita con capacità, coraggio e soprattutto con una formazione culturale che soltanto una gloriosa scuola come il Liceo Carducci è in grado di dare.

Ci siamo ritrovati per una sera tutti insieme: la generazione del 68, che ha lottato per nobili ideali, che ha  cercato di cambiare il mondo in meglio, che ha lottato per la “Pace”, intesa non soltanto come assenza di guerra, ma come condizione dello spirito, armonia totale tra i vari mondi, non solo tra uomini, ma anche tra questi e la natura.   E, grazie alla “formazione DSC05726culturale” del Carducci, ci siamo salvati dalla volgarità, dalla sguaiataggine, dall’aggressività, dalle veline, dall’inciviltà, dall’ignoranza, dai “Grande Fratello”, dall’ingiustizia, dalla prepotenza del potere e dall’arroganza dei soldi, dal razzismo, dalla violenza verbale e fisica.

E’ questo il significato vero della nostra festa, che noi, umilmente, ma orgogliosi, lanciamo come messaggio alle giovani generazioni.

1 - Foto Sezione A: - Da sinistra in piedi: Mimmo Acierno, Alfredo Masucci, Mimmo Giampaolino, Pasquale La Gala, Roberto Caruso, preside Vincenzo Quindici, Carolina Esposito, Marco Arpaia,. Sedute, da sinistra: Elvira Vasta, Marisa Coti, Laura Saggese, Lina Apuzzo, Filomena Daniele

2 – Foto Sezione B - Da sinistra: Salvatore Faicchia, Alfonso Lauro, Felice Paduano, preside Vincenzo Quindici, Michele Fedele, Felice Cervone, Luigi Maglio.

3 – Foto Sezione C -  Da sinistra in piedi: Antonio Vecchione, Antonio Iovane, Mimmo Lombardi, preside Vincenzo Quindici, Alberto Della Pietra, Luigi Napolitano, Giuseppe Sasso. Sedute, da sinistra:  Antonietta Romano, Antonella Avolio, Marisa Padula, Felicia Giugliano. 

4 - Foto D: Antonio Passero tra Roberto Caruso e Vincenzo Quindici