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CAMPAGNA D’AUTUNNO DELLA GIUNTA REGIONALE CON L’ANNUNCIATA SBUROCRATIZZAZIONE E IL SOSTEGNO A CHI HA PERSO IL LAVORO
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- Scritto da AnCa.
AnCa – 10.09.2015 - "La Regione deve essere percepita come un'istituzione vicina ai cittadini e non come una palude. Perché ciò avvenga è necessario avviare quel processo di sburocratizzazione annunciato già nel corso della campagna elettorale dal governatore De Luca. I dirigenti e i funzionari dell'ente dovranno rispettare tempi certi per esprimersi e per rilasciare le autorizzazioni richieste, altrimenti scatterà il silenzio assenso". È quanto Enzo De Luca ha affermato, ieri, in una conferenza stampa in cui ha anche voluto rassicurare coloro che ricoprono ruoli direttivi e che saranno pienamente coinvolti e motivati nel processo di snellimento di atti e procedure di loro competenza." Chi, però, non dovesse fare il proprio dovere ne pagherà le conseguenze con l'immediata rimozione dall'incarico".
Informatizzazione della macchina regionale, mettendo tutti gli atti della Regione on line, snellimento delle procedure edilizie, completamento delle procedure autorizzative in 60 giorni e, nei casi più complessi, entro 180 giorni, eliminazione dell'obbligo di autorizzazione sismica per i manufatti removibili, come cabine e ombrelloni sulla spiaggia, totale abolizione delle commissioni regionali e provinciali per le attività artigianali, pagamento diretto delle borse di studio senza passare per le Adisu (Aziende per il Diritto allo Studio Universitario), coprendo per intero la spesa, eliminazione delle autorizzazioni trimestrali per gli ammalati di Sla, attivazione di un minuzioso controllo dei tetti di spesa sanitaria per i centri convenzionati. Insomma, quella annunciata del governatore è una vera e propria campagna d'autunno volta ad imprimere la necessaria celerità e la dovuta efficacia all'attività della Regione nell'interesse dei cittadini.
Interessanti provvedimenti sono stati varati anche sul fronte del sostegno a favore di coloro che hanno perso il lavoro: un pacchetto anticrisi pari a 20 milioni di euro è disponibile per il reintegro e la ricollocazione al lavoro di chi è stato sospeso o espulso dai processi produttivi. Coloro che si trovano in questa situazione possono iscriversi al "Programma Ricollocami", accedendo al portale www.cliclavoro.lavorocampania.it. Finanziato con fondi PAC, il programma serve a collegare le politiche attive del lavoro agli strumenti di sostegno al reddito, coinvolgendo i diversi attori del mercato del lavoro.
Sui temi del lavoro l'assessore al ramo, Sonia Palmieri, ha sostenuto che "attraverso programmi di riqualificazione e di coinvolgimento attivo dei lavoratori, si potranno ridisegnare qualifiche professionali adeguate all'attuale domanda del mercato e favorire in tal modo il reintegro e la ricollocazione dei lavoratori che attualmente percepiscono ammortizzatori sociali".