Cultura e Spettacoli

Napoli: Convegno internazionale su “Augusto e la Campania” il 14 e 15 maggio a chiusura delle manifestazioni per il bimillenario della morte dell’imperatore romano

locandina Augusto e la Campania Mariateresa Buonfiglio - 20.05.2015 - Studiosi internazionali si sono confrontati il 14 e 15 maggio 2015, a Napoli a conclusione della mostra "Augusto e la Campania, da Ottaviano a Divo Augusto 14-2014 d.C", organizzata dal Museo Archeologico di Napoli, in un convegno scientifico.
Due le sedi dell'incontro internazionale di studio: l'Università degli Studi di Napoli Federico II, Aula Pessina, corso Umberto I, 40 (il 14 maggio, alle ore 9.30; il 15 maggio, alle ore 9.00) e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Piazza Museo 18 (il 15 maggio, alle ore 15.00), nel corso del quale si sono confrontati autorevoli studiosi, provenienti da istituzioni di ricerca italiane ed europee (Francia, Germania, Spagna).
Il convegno scientifico è voluto essere un momento di riflessione critica sulle iniziative realizzate nell'ambito della ricorrenza del bimillenario della morte di Augusto (19 agosto 14 d.C.) e, nello stesso tempo, un aggiornamento delle conoscenze sul rapporto tra ideologia imperiale e programmi urbanistici e iconografici attuati sotto Augusto in Campania, in Italia e nel bacino del Mediterraneo.
napoli convegno  bimillenario6Particolare importanza, in questo senso assumono i contributi di José Beltrán Fortes, Universidad de Sevilla, su "Monumentalizzazione urbana nella Betica augustea: esempi e modelli"; Pilar Leon, Universidad de Sevilla, su "Riproduzioni ispaniche dei gruppi mitologici del foro di Augusto"; Carlos Marquez, Universidad de Córdoba, su "Una statua seduta di Augustus Divus Pater in Betica", e Pedro Rodriguez Oliva, Universidad de Málaga, su "La política sucesoria de Augusto en la prouincia romana de la Bética: documentos arqueológicos, epigráficos y numismáticos", che hanno fornito nuovi dati sulla Provincia Betica.
Sono state trattate, nel corso delle due giornate, anche varie altre tematiche tra cui: "Nuovi dati dalla Provincia Betica"; "Augusto e la Campania in mostra"; "Regio I, Latium et Campania"; "L'uomo, il divo, gli dei"; "Storia, Economia e Società"; "I Luoghi"; "L' otium del princeps"; "Letteratura e filosofia"; "La comunicazione per immagini"; "Complessi architettonici, decorazioni e arredi scultorei".
Tutte queste tematiche, inoltre, sono state integrate da varie comunicazioni scritte, tra le quali ricordiamo:
giochi olimpici a Napoli"La policromia della scultura in età augustea: il colore delle opere in mostra" di Simone Foresta, Università degli Studi di Napoli Federico II; "Scene nilotiche in Campania" di Valeria Sampaolo, Museo Archeologico Nazionale di Napoli; "Alife: Il teatro" di Enrico Stanco, Soprintendenza Archeologia della Campania; "Alife: sculture dal teatro" di Floriana Miele, Soprintendenza Archeologia della Campania; "Capua: il monumento funerario in località Ponte San Prisco" di Stefania Tuccinardi, Università degli Studi di Napoli Federico II;
"Capri: Danaidi nell'arredo scultoreo delle ville di Augusto" di Luca Di Franco, Università degli Studi di Napoli Federico II; "Capri: Storia e Mito su fregi fittili dalle ville imperiali" di Carmela Capaldi, Università degli Studi di Napoli Federico II).
Si è tenuta pure una Tavola rotonda sugli aspetti scientifici ed espositivi della mostra "Augusto e la Campania", presieduta e moderata da Gaetano Manfredi, che ha visto gli interventi di Stefano De Caro (ICCROM), Arturo De Vivo (Università degli Studi di Napoli Federico II), W. Dieter Heilmeyer (Freie Universität zu Berlin), Leonardo Di Mauro (Università degli Studi di Napoli Federico II), Tomaso Montanari (Università degli Studi di Napoli Federico II),Massimo Osanna (Soprintendenza Speciale per Pompei Ercolano e Stabia),Paul Zanker (DAI-Deutsches Archäologisches Institut, Roma) e Fausto Zevi (Università La Sapienza, Roma).
L'evento è stato organizzato da Carmela Capaldi del Dipartimento di Studi Umanistici in collaborazione con Adele Campanelli, Massimo Osanna e Valeria Sampaolo, ed è il frutto della sinergia attiva tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II", la Soprintendenza Archeologia della Campania, la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia e la Direzione del Museo Archeologico di Napoli.
Vi hanno partecipato, inoltre: Agnes Allroggen Bedel, Filippo Barattolo, Elena Calandra, Giuseppe Camodeca, Paolo Caputo, Sara Caldarone, Vittoria Carsana, Giuliana Cavalieri Manasse, Marina Caso, Salvatore Cerasuolo, Teresa Elena Cinquantaquattro, Mauro De Nardis, Franca Del Vecchio, Gianluca Del Mastro, Diva Di Nanni, Domenico Esposito, Eduardo Federico, Carlo Gasparri, Costanza Gialanella, Daniela Giampaola, Maria Paola Guidobaldi, Giovanni Indelli, Rossella Iovinella, Giuliana Leone, Edoardo Massimilla, Carlos Márquez, Maria Elisa Micheli, Elena Miranda, Richard Neudecker, Elsa Nuzzo, Marco Pacciarelli, Stefania Pafumi, Claude Pouzadoux, Pedro Rodríguez Oliva, Gilles Sauron, Eliodoro Savino, Giuseppe Scarpati, Claudia Valeri.

La mostra su "Augusto e la Campania"
La mostra "Augusto e la Campania. Da Ottaviano a Divo Augusto. 14-2014 d.C.", promossa dalla Soprintendenza per i Beni archeologici di Napoli, finanziata dalla Regione Campania, fondi P.O.R. Campania F.E.S.R. 2007/2013 e realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia, è stata inaugurata venerdì 19 dicembre 2014 ed ha chiuso i battenti lunedì 4 maggio u.s..
Oltre 100 le opere in mostra, alcune delle quali presentate per la prima volta al pubblico. Si tratta per la gran parte di pezzi appartenenti al Museo Archeologico di Napoli, ai quali sono stati aggiunti prestiti del Centro Caprense I. Cerio, Capri, e della Curia Arcivescovile - Museo Diocesano di Capua.