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Cultura e Spettacoli

Certamen Acerranum: coltivare il senso dell’etica

Certamen Acerranum 1 Maddalena Venuso - Acerra - Si è svolta venerdì 27 marzo la cerimonia di premiazione del I Certamen Acerranum, riservato agli alunni del penultimo e dell'ultimo anno dei Licei Classici e Scientifici della Campania, indetto dal Liceo Alfonso Maria de' Liguori di Acerra. L'invito a partecipare ha riscosso notevole successo presso le scuole della Regione, che hanno colto l'intento di valorizzazione della cultura e delle peculiarità del territorio, felicemente ricordate da Virgilio nei versi immortali del II libro delle Georgiche (Georgicon libri, II, 224-225):
Talem dives arat Capua et vicina Vesevo
ora iugo et vacuis Clanius non aequus Acerris
Il concorso, infatti, ha avuto luogo il 20 marzo e vi hanno preso parte studenti dei licei Federico Quercia (Marcianise), Luigi Einaudi (Cervinara), Gaetano De Bottis (Torre del Greco), Giancarlo Siani (Aversa), che si sono cimentati nella traduzione di un passo delle Georgiche virgiliane, quello delle Laudes Italiae del liber II.
Soddisfattissimi dei risultati il presidente della commissione giudicatrice, prof. Crescenzo Formicola, docente di Letteratura Latina alla Federico II, insieme al prof. Lazzaro Alfano (ex DS), al prof. Salvatore Delli Paoli (ex Ds), e al prof. Vincenzo D'Onofrio (DS). Il Certamen, infatti, prevedeva non solo la traduzione dal latino del brano tratto dalle Georgiche di Publio Virgilio Marone, ma anche un breve commento al testo basato su un'analisi di tipo meramente formale e contenutistico, oltre su una interpretazione del passo alla luce della questione ambientale che interessa la cosiddetta "Terra dei Fuochi" ed il comprensorio acerrano.
Certamen AcerranumNella Lectio Magistralis tenuta nell'Auditorium del Liceo de' Liguori, il Prof. Formicola ha sottolineato come i ragazzi abbiano colto lo spirito delle Laudes Italiae, invitandoli a coltivare quel rus che altro non è se non il Mos Maiorum, l'etica dei padri, a cui è d'uopo richiamarsi per costruire un presente a dimensione d'uomo.
La lectio ha catturato l'attenzione degli allievi delle classi IV e V e dei docenti presenti, completamente soggiogati dal fascino degli antichi versi che il Prof. Formicola ha commentato, attualizzandoli e ricordando che noi siamo le nostra radici, da coltivare con passione se vogliamo che esse diano ancora buoni frutti.
Gli alunni Michele De Rosa, Angelo Fatigati e Davide Pascarella hanno collaborato alla realizzazione dell'evento con una recitatio virgiliana, con accompagnamento musicale unplugged e con le riprese fotografiche e video della lectio.
Entusiasti i vincitori, nell'ordine: Gemma Madonna (Liceo Quercia); Andrea Sofia (Liceo Einaudi); Enza Montano (Liceo de'Liguori), che hanno ritirato i i premi messi in palio (I classificato: € 600,00; II classificato: € 400,00; III classificato: € 200,00). Menzioni di merito della commissione a tre allievi del Quercia - Guerriero Raffaello, Liciberto Martina, Moretta Caterina - e ad un'alunna del Liceo classico de' Liguori, Giuliano M. Consiglia.
Valutata positivamente questa prima edizione, si sono dichiarati fortemente motivati a continuare il percorso intrapreso il D.S. di Acerra Prof. Carmine De Rosa e i docenti organizzatori, proff. Annamaria De Martino, Rita Giuntoli, Angelo Renzullo, Antonio Tuccillo, Alessandro Varavallo.
La cerimonia di premiazione si è dunque caratterizzata come un forte segnale a favore della valorizzazione della cultura classica che ha connotato da sempre la terra Campana, e dalla quale occorre ripartire per riappropriasi di un'identità forte e capace di affermarsi a dispetto dei numerosi tentativi di screditare il valore della tradizione. Ritrovare la Spes senza dimenticare il Logos.