I segreti del birrificio "B-Mode". La sfida nella terra del vino è vincente. Ora arriva la birra americana. Servizio di Rosa Iandiorio del 09/03/2015 in +Economia Campania.
Il meglio della birra artigianale è in Campania, ad Avellino, precisamente al B-Mode. Nel noto ristorante avellinese i fratelli Doria portano avanti con determinazione la loro filosofia in tema di ristorazione, unendo ai sapori locali il gusto della birra artigianale.
Un progetto ambizioso quello di Antonio, Daniele e Stefano che nel 2010 hanno avuto la felice intuizione di inserire la tradizione brassicola in un contesto prettamente vitivinicolo.
"Tutto nasce da una scommessa – racconta il primo dei tre fratelli, Antonio Doria – Volevamo portare in Irpinia, terra di vino, un prodotto artigianale come la birra. La nostra è stata un'idea, sicuramente coraggiosa, ma che a distanza di cinque anni si è rivelata vincente".
E infatti nel 2015 la birra dei fratelli Doria ha conquistato palati sopraffini, e non, con tre etichette: 2010, Ramera e Toppole.
"La nostra è una piccola produzione, circa 24mila litri annui, ma siamo soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto. Le nostre etichette piacciono e abbiamo una piccola nicchia che è fedele a quello che facciamo".
Tre ricette brassicole che rispettano tutti i parametri delle birre artigianali dagli standard qualitativi molto alti:
– Duemiladieci, una birra chiara di grande personalità;
– Ramera, birra ambrata in stile Pale Ale che deve il suo nome al vecchio opificio di San Potito Ultra;
– Toppole, una doppio malto che intercetta bene i gusti dei più giovani.
La strada è tutta in salita, ma nella terra dei vini il piccolo birrificio dei fratelli Doria intende continuare ad espandersi sperimentando forme alternative di birre e intercettando il gusto di una fetta di mercato sempre più vasta.
La prossima sfida? La birra americana che, secondo Antonio Doria, rappresenta la nuova frontiera della produzione brassicola.