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Cultura e Spettacoli

BAIANO/TERRITORIO E FOLCLORE: IL SI’ DEL CONSIGLIO COMUNALE ALLA “CARTA DEL MAIO”

Sicurezza e valorizzazione della manifestazione del 25 dicembre: il ruolo delle Associazioni

Baiano MunicipioGianni Amodeo – 07.10.2014 - Vivibilità e sicurezza da garantire. Tradizione da onorare e compatibilità con possibili fattori ed elementi innovativi, evitando spurie e indebite contaminazioni. Uno schema,per affermare, sia la normalità che la gioiosità popolare- e popolaresca - ch'è nel Dna della manifestazione dicembrina del folclore locale.
Sono – queste - le coordinate di indirizzo ed orientamento, con cui si connota la "Carta del Maio", approvata dal civico consesso. Un atto, che va ben oltre la stretta valenza del puro deliberato amministrativo, per riassumere e far propria la piena autenticità del secolare culto arboreo locale, rappresentato dal Maio, l'albero più alto e vetusto, che viene abbattuto nei boschi del Monte Arciano o dell'arcuata chiostra dei Monti Avella, per essere "sostituito" dall'impianto di un virgulto d'albero, per lo più castagno o faggio, metafora del ciclo naturale della vita che si rinnova perennemente. Un atto di spiccato significato simbolico,
La "Carta" immette, per dir così, nell'alveo istituzionale il patrimonio folcloristico, che si sintetizza e si dispiega nel Maio, permeando di sé la storia della comunità. Una storia, come tante altre ed analoghe delle comunità, insediate nella variegata conformazione del territorio meridionale, in cui si rincorrono aree montane e aree di pianura, racchiuse da lunghe scie delle coste mediterranee; storia, nelle cui radici permane la linfa di quella cultura contadina, ormai sfilacciata e smarrita, quasi rimossa, ma che, con i suoi valori di fervida laboriosità da sempre è stata regolatrice non solo di intensi e diffusi rapporti sociali, ma anche e soprattutto di marcati rapporti di produzione, correlati con le risorse dei suoli agrari, dei boschi e dei sotto-boschi.
il-maio-di-baiano-la-festa la memoria la genteEspressione della fattiva e costruttiva sinergia, con cui, sul piano dei contenuti e della materiale stesura del testo, hanno operato gli amministratori e le rappresentanze delle associazioni, promotrici dell'evento del 25 dicembre, la "Carta" è , per un lato, la narrazione storicamente fedele della manifestazione del Maio nel suo articolarsi ed innervarsi nel costume cittadino, fase dopo fase, e, per l'altro lato, enuncia le ragioni, che la rendono testimonianza diretta del Genius loci, da salvaguardare in tutte i suoi aspetti caratterizzanti. C'è di più: la "Carta", nel focalizzare la storicità dell'evento, trasmesso di generazione in generazione, ne rivendica l'integrità di matrice contadina, con i valori, che la connotano, per ravvivarli e proiettarne il "senso" nell'attualità.

maio-347x260LA POPOLARITA' DELLA FESTA "SVILITA" DAGLI ECCESSI DEL PROTAGONISMO
Su questo piano sono delineati i percorsi obbligati di tutela dell'evento con la chiara e precipua finalità di prevenire ed annullare alla radice quelle alterazioni e smanie protagonistiche, che, se non contrastate con fermezza e rigore, sarebbero destinate a snaturare irreversibilmente la Festa e la sua popolarità, rendendola avulsa dalla comunità. E il corollario delle alterazioni e delle eccitate smanie protagonistiche è dato dai vari e deteriori episodi, che si sono susseguiti negli ultimi anni e che, purtroppo, per la loro gravità sono balzati al disonore delle cronache giornalistiche e radiotelevisive locali e nazionali, danneggiando fortemente l'immagine della manifestazione e dell'intera comunità. Scenari di deriva, che alimentano quella buzzurra e sciocca "guerra dei fuochi d'artificio di genere proibito", che si consuma nelle ore pomeridiane della Festa nelle strade e nelle piazze cittadine, tra esplosioni assordanti e alte cappe di denso fumo, il cui ristagno in atmosfera per ore rende l'aria irrespirabile.
majo sparatoLo stesso elenco, in cui sono trascritte le generalità anagrafiche di coloro che negli ultimi anni hanno pagato un pesante tributo...alla " sciocca guerra" è piuttosto lungo, segnalando vittime di menomazioni e amputazioni irreversibili. Un elenco, a cui fanno da corollario i non pochi "casi" di danneggiamenti prodotti agli infissi, alle vetrate delle abitazioni e addirittura ad impianti di servizi pubblici, segnatamente cabine telefoniche e "cassette postali",, per un duro scotto di rischio e pericolo, oltre che economico, fatto gravare su famiglie ed Enti danneggiati. Una degenerazione, ch'è il frutto avvelenato ed amaro non solo di fatalità, ma anche di intemperanze e smodatezze; degenerazione, innescata dai comportamenti di "minoranze", certamente sparute e ristrette, che, però, non possono porre a repentaglio la sicurezza urbana e , meno che meno, comprimere e svilire il majo sparato 1jpg 500x375complessivo ed articolato canovaccio, con cui la Festa vive, il cui apice di partecipazione emotiva viene raggiunto nella "tarda mattinata" del 25 dicembre, con la "processione" del Maio, con la...scorta dei "portatori e sparatori" di carabine, i classici fucili ad avancarica, a salve, di recente fabbricazione, replicando ...modelli ottocenteschi. Una "processione", che tra canti, balli, danze e l'esplosione di petardi e tracchi attraversa parte della strada statale della 7-bis e corso Garibaldi. E, a far da corona al...rito, nelle ore pomeridiane c'è la raccolta delle fascine, per allestire il gran falò- 'o focarone, simbolo di purificazione e di aggregazione comunitaria- che fiammeggia intensamente e nelle ore serali ai piedi del Maio, eretto e svettante con i sui circa 20 metri al cospetto della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, patrono della comunità e protomartire della cristianità.

Sfilata carabineL'ANIMA DELL'EVENTO NELLA FIORITURA DELLE INIZIATIVE D'ARTE E UMANITA' VARIA
La "Carta" risponde in pieno all'esigenza di ritrovare e affermare l'"Anima della Festa", sia (1) nella sicurezza, sia (2) nell'elevazione dei tassi qualitativi di tutte le iniziative di "Arte e varia umanità", che da oltre un decennio hanno assunto la portata di vero e proprio carattere propedeutico e d'attrazione per ...l'Evento-clou, scandendo l'intero mese di dicembre. Sono concerti e rassegne musicali, mostre d'arte figurativa e plastica, spettacoli e convegni di studio. Una autentica....filiera, di cui il Maio e le sue simbologie fanno da fulcro e chiave ispiratrice, in uno con le atmosfere tipiche del Natale. E' la filiera, che, esalta, in positivo, il protagonismo di Comitati e gruppi, che si rapportano all' Associazione Maio, il cui ruolo di coordinatrice gestionale dell' Evento-clou è sicuramente potenziato proprio dalle finalità della "Carta".
Maio-1912Due obiettivi - quelli evidenziati- che, recepiti con unanime e generale consenso di fondo, al di là di alcuni distinguo che non incidono sull'impianto valoriale della "Carta" , sono stati al centro del pubblico convegno, svoltosi nei locali del Circolo socio-culturale de "L'Incontro". Un confronto costruttivo, con l'attiva partecipazione del sindaco Enrico Montanaro, dell'assessore Franco Scotto e del capo-gruppo della minoranza, Gina Conte, degli ex-assessori Antonio Vecchione - cultore di storia locale- Stefano De Laurentiis e Giovanni Capiluongo, oltre che dei delegati dei Comitati e gruppi, autorevolmente rappresentati da Andrea Crisci, il giovane presidente dell' Associazione Maio, e del presidente della Pro Loco, Felice D'Anna. Un ventaglio di riflessioni, ma soprattutto di impegni che coinvolgono Comitati e gruppi e l' Associazione Maio , per porre in atto un progetto di valorizzazione della Festa, recuperandone la tradizione, che "parla" con il presente. Un'interlocuzione, che si connette con le tematiche di assembleapubblica allIncontro per il maio-347x153stringente attualità, quali sono quelle della salvaguardia del territorio e del paesaggio, sempre più esposti a rischi di scempi, manomissioni ed alterazioni di vario genere. Sono tematiche valoriali, che le generazioni del passato fecero proprie, vivendole e sviluppandole con lucido raziocinio come fonte non solo di cultura materiale nell'ambito dell'economia agro-silvo-pastorale, con gli addentellati nell'eccellente lavorazione artigianale, ma anche di cultura dell'immaginario, riconoscendosi nelle metafore e nei significati del Maio. Un identificarsi, ch'è valso a conservare e curare al meglio la naturalità del contesto territoriale- ancora integro in larga misura- che si distende ai piedi dei Monti Avella e del Partenio, per dischiudersi alle linee della vasta e solare pianura della ...fu Campania felix, traguardando il Golfo di Napoli.
Via-dei-MajCome dire che l'edizione 2014 del Maio ...è già in cantiere. E le condizioni per la coralità dell'impegno a renderla attraente e vivibile sono ben evidenti. La comunità si riappropria della Festa in tutti i suoi profili. Amministrazione comunale, l'Associazione Maio, Comitati e gruppi sono mobilitati e se ne rendono garanti, prima che essere promotori ed organizzatori dell'Evento e delle iniziative che vi sono rapportate con le loro peculiarità.