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“CANTIERI D’ALTA QUOTA: LA COSTRUZIONE DEI RIFUGI SULLE ALPI E LA LORO VALORIZZAZIONE NEI MUSEI ALPINI”. GIOVEDÌ 14 AGOSTO CONFERENZA A COURMAYEUR

La conferenza, in programma giovedì 14 agosto alle 21.15 al Jardin de l'Ange di Courmayeur, è organizzata dall'Associazione Cantieri d'alta quota, attiva nella ricerca e divulgazione delle informazioni sulla realtà dei rifugi e dei punti d'appoggio in alta montagna, in collaborazione col Museo Alpino Duca degli Abruzzi di Courmayeur. Sul tema anche una mostra itinerante, visitabile nello stesso museo fino a settembre.

Primo rifugio Grands Mulets del Monte BiancoFrancia - Copia 500x349Courmayeur, 12 agosto 2014_ Giovedì 14 agosto a Courmayeur, alle 21,15 presso l'Ange, si terrà la conferenza dal titolo "Cantieri d'alta quota. La costruzione dei rifugi sulle Alpi e la loro valorizzazione nei musei alpini", organizzata dall'Associazione Cantieri d'alta quota in collaborazione col Museo Alpino Duca degli Abruzzi di Courmayeur.
L'associazione intende porsi come osservatorio e piattaforma d'interscambio per tutti coloro che operano in montagna, così come per coloro che la frequentano. Tra le principali motivazioni che hanno portato alla sua costituzione vi è la consapevolezza che, al di là della loro primaria funzione di punto d'appoggio per l'accesso e la frequentazione dell'alta montagna, queste costruzioni costituiscono un importante patrimonio dal punto di vista storico e culturale, che merita di essere a tutti gli effetti annoverato tra le eccellenze architettoniche e paesaggistiche del Novecento. Le «storie» che caratterizzano la realizzazione di tali strutture sono l'intreccio di una pluralità di aspetti quali le origini della committenza, le modalità di gestione delle strutture, la storia dell'alpinismo, le culture tecniche e architettoniche, le vicissitudini sociali e politiche delle nazioni e delle culture locali.
L'associazione fa seguito alla pubblicazione, nel novembre 2011, del libro di Luca Gibello, intitolato Cantieri d'alta quota. Breve storia della costruzione dei rifugi sulle Alpi (Lineadaria editore, Biella), che ha suscitato notevole interesse non solo tra gli addetti ai lavori ma anche tra gli appassionati della montagna. Il volume (cui Roberto Dini, Vicepresidente dell'associazione, ha contribuito con la scrittura di un saggio), che secondo la prefazione di Enrico Camanni è il «primo serio tentativo di scrivere la storia dei rifugi alpini», è alla terza ristampa, mentre in primavera è uscita la sua traduzione in francese e tedesco a cura del Club alpino svizzero.
04 201120Luca20Gentilcore20e20Stefano20Testa20nuovo20bivacco20Gervasutti20alle20Grandes20Jorasses20283520m ph 2020Foto20Francesco20M - Copia 500x333A partire dalla documentazione raccolta è stata prodotta anche un'agile mostra itinerante. Intitolata Duemila metri sopra le cose umane. I rifugi alpini: storia, tipologia, funzioni, rievoca alcune tappe fondamentali della storia della costruzione dei rifugi e dei bivacchi, attraverso una sequenza di suggestive immagini d'epoca e disegni, affiancati da recenti foto a colori d'autore, riprodotte in grande formato. La mostra, allestita per la prima volta nel 2012 presso il Portico del Lippomano, nel centro storico di Udine, nel 2013 è stata ospitata a Verona, Longarone, Trento (in occasione del convegno internazionale Rifugi in divenire organizzato da Accademia della Montagna del Trentino e curato scientificamente dalla stessa Cantieri d'alta quota), Sondrio, Rodi-Fiesso (Canton Ticino), Pont St. Martin, Belluno (in occasione di "Oltre le vette"), Bergamo (in occasione di "BergamoScienza"), Torino (in occasione dei festeggiamenti finali del 150° di fondazione del CAI), Briga (Canton Vallese, in occasione del festival "BergBuchBrig") e Omegna. Nel 2014 è stata ospitata a Bologna, Novara, all'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera Italiana a Mendrisio (in una rinnovata veste grafica e arricchita nonché tematizzata nei contenuti), a Edolo, Verbania (in occasione di "Letteraltura"), Cortina e Tarvisio, mentre fino a settembre è visitabile presso il Museo Alpino Duca degli Abruzzi a Courmayeur.
Alla conferenza interverranno Roberto Dini, Vicepresidente dell'associazione Cantieri d'alta quota, e Paolo Gheda, Direttore Scientifico del Museo Alpino Duca degli Abruzzi, che spiegherà il significato della presenza della mostra nell'ambito del programma di sviluppo del polo museale di Courmayeur, e le sue interconnessioni con l'esposizione permanente.

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