Economia e Finanza
Via libera della Ue: lavori per 115,6 milioni di euro nel porto di Napoli
- Dettagli
- Scritto da Redazione
Venerdì 13 giugno 2014 da Primo Magazine
Alla fine il pressing della Regione Campania a Bruxelles ha portato ad un risultato concreto. Sbloccati i fondi per il Grande Progetto da tempo congelati dall'UE perché configuranti, secondo la Commissione, aiuti di Stato. L'assessore regionale Edoardo Cosenza, che ha la delega al coordinamento dei Grandi progetti regionali, esprimendo grande soddisfazione ha precisato che nella prima fase, appena approvata, vi sono solo opere non soggette ad aiuto di stato e che riguardano la sicurezza del porto. La strategia del governatore Caldoro di dividere in due fasi i finanziamenti si è dimostrata vincente. Il presidente della Regione si è detto convinto della rapidità con la quale l'Autorità Portuale aprirà i bandi per l'assegnazione dei lotti del progetto porto.
Dall'Autorità Portuale il commissario Karrer commenta: "La notizia dell'approvazione definitiva da parte di Bruxelles darà luogo innanzitutto all'avvio delle gare per la realizzazione di tre opere che riguardano la parte terrestre del porto: rete fognaria, collegamenti stradali interni, recupero e valorizzazione dell'edificio dell'Immacolatella Vecchia.Contestualmente, verrà avviata anche la realizzazione, attraverso fondi ordinari, del depuratore che integrerà e renderà funzionale il progetto rete fognaria. Subito, dunque, infrastrutture a rete e opere puntuali per un porto connesso. Proseguiamo in piena sinergia con la Regione Campania anche nella prospettiva di redigere il nuovo Piano regolatore portuale." Ma che fossimo prossimi a sviluppi importanti si era intuito già da tempo sommando due soli fattori: in primis la nomina del prof. Francesco Karrer a Commissario della AP (ricordiamo che Karrer è stato presidente del Consiglio dei Lavori Pubblici già professore ordinario di Urbanistica alla Sapienza di Roma, in passato già si è occupato di piani regolatori portuali e grandi opere portuali), il secondo fattore è il decreto ad hoc firmato dal ministro Lupi pochi giorni fa che da i più ampi poteri al Commissario Karrer. mdc