Anteprima di Teatro sotto le Stelle al Teatro Biancardi di Avella con la Compagnia Altraccademia in “ Chi è cchiu' felice e me!”

scisciano - chi è cchiù felice e meAvella- 24.04.2014 - Dopo il grande successo riscosso dalla compagnia AltrAccademia al Teatro Comunale di Scisciano", lo scorso 15 marzo, replica di " Chi è cchiu' felice e me!", il capolavoro della compagnia teatrale sciscianese venerdì 25 aprile alle 20.30, al Teatro Comunale Domenico Biancardi di Avella, nell'anteprima di "Teatro sotto le Stelle" (1-31 Luglio 2014), organizzata dall'Associazione MELA in collaborazione con il Comune e la Fondazione "Avella Città d'Arte".
La regia è di Giuseppe La Rezza, le scene, l'audio e luci di Ernesto Serpico, l'assistente di scena Giuseppina Di Gennaro, il trucco curato da Brigida La Montagna, suggeritrice Giusy La Rezza, musiche del maestro e presidente dell'Ente Teatro di Scisciano, Ciro Perris.
" Chi è cchiu' felice e me! ", Vincenzo, un piccolo possidente, evita tutto ciò che può disturbare la sua quiete e si ritiene l'uomo più felice del mondo. Ma le disgrazie gli arrivano proprio in casa: il giovane Riccardo, dopo aver ferito un creditore in una rissa, si rifugia in casa sua costringendo Vincenzo, sotto la minaccia della pistola, a negarne la presenza ai carabinieri. Sono trascorsi due mesi e Riccardo, oramai risolta la sua vertenza giudiziaria, continua a frequentare la casa di Vincenzo e a corteggiarne la moglie Margherita, alimentando le maldicenze. Gli amici cercano di mettere in guardia Vincenzo e proprio quando questi sta per dimostrare la fedeltà della moglie, Margherita si getta tra le braccia di Riccardo.
Dica adesso chi è più felice di lui! La morale è chiara: la felicità vera tiene conto del prossimo: moglie compresa, e l'attaccamento egoistico alle piccole cose è la causa/conseguenza della soddisfazione minima e vanesia, tipica dei borghesucci. Di converso c'è la forza delle passioni represse, le malelingue di paese, il chiacchiericcio dei parenti che si crogiolano degli scandali e ne godono. La commedia è larga delle intrusioni dei vicini, pittati molto bene nei loro caratteri, e l'autore si dimostra maestro nel tratteggiarli, anche se indulge in una certa verbosità e nel compiacimento dei dettagli: il rossetto per Margherita, l'intrusione insistita del compare, e del gruppo degli amici. La parlata napoletana, il recupero di quei tempi e la personalità degli interpreti principali connotano molto efficacemente il lavoro. Gennaro Mucerino è un Vincenzo godibile e credibile, che passa nella gamma degli stati d'animo più diversi con dinamica resa scenica. Margherita linterpreta la bella Carmen Manzone: succube del marito,ritrosa verso il nuovo amore e poi finalmente libera di accondiscendere alla propria invincibile passione: brava sempre. Giovanni Di Palma, Miche De Falco Iovane, Sergio Cassese, Cecilia Caliendo, Cristiano Rossi, Antonio Buonincontri, Annalisa Felicella, Giovanni Napolitano, Gaetano Toscano, Sebastiano Perna, Francesco Mucerino, Nunzio Caliendo, Luigi Napolitano, Mara Francesca Antuoni, Carmine Sena, Pasquale Sansone, Luigi Alaia, Salvatore Sepe, Pasquale D'Alessandro completano la schiera degli interpreti di questo quadretto napoletano, gustoso e insieme divertente e melanconico. Il successo ha fatto eco a una platea che ha accolto pienamente questo Eduardo poco noto.